Gasherbrum.
"Montagna Scintillante"
Il gruppo dei Gasherbrum si trova nella catena del Grande Karakoram e divide il Pakistan a
sud, dalla Cina a nord. Ha la conformazione di un anfiteatro che si
affaccia a sud sul ghiacciaio del Duca d’Abruzzi.
La
sua
posizione geografica è di 76° 39’ di longitudine est e di 35° 45’ di
latitudine
nord (indicativamente la medesima latitudine dell’estremità nord di
Creta); questa posizione determina l’insorgenza di temperature
piuttosto alte
nelle ore
di massima insolazione. La quota elevata provoca quindi escursioni
termiche notevoli
tra giorno e notte e tra bello e cattivo tempo.
Con i suoi sette colossi montuosi che vanno dagli 8068m del Gasherbrum I, noto anche come Hidden Peak, ai 6950 metri del Gasherbrum VII esso forma una muraglia glaciale di notevoli dimensioni ed di straordinario splendore; da qui il toponimo “Gasherbrum”, che in lingua baltì significa "muraglia lucente" o anche "montagne della luce".
I Gasherbrum occupano un’area di circa 80 km² e ben due di essi superano gli 8000 metri, ovvero il G-I (8068m) e il G-II (8035m). Il G-III (7952m) e il G-IV (7925m) mancano di poco la meta degli 8000.
Ma ciò non descrive ancora in modo adeguato la magnificenza di
questo ambiente in quanto immediatamente confinanti ad ovest troviamo
il K2 (8611m), secondo in altezza solo all’Everest, e il Broad Peak
(8047m).
Sulla vasta piazza glaciale di Concordia si affacciano dunque ben
quattro dei quattordici 8000 della Terra, dando origine ad un ambiente
glaciale che per le sue dimensioni si è guadagnato l’acronimo di terzo
polo della Terra.
"Gasherbrum: storia alpinistica" (tratta da www.bruno-gualtiero.it)
Le prime esplorazioni sono le stesse che condussero alle pendici del K2 ad opera del colonnello Montgomery nel 1856 e di Godwin Austen nel 1861. Il 1865 fu la volta della spedizione condotta da William Martin Conway, con la presenza di alpinisti famosi quali Zurbriggen, conquistatore dell’Aconcagua, ed Eckenstein. Fu proprio Conway a battezzare il Circo Concordia, ritenendo che gli ricordasse la Place Concorde di Parigi. Il 1909 è l’anno della spedizione del Duca d’Abruzzi che effettua un tentativo al K2 per lo Sperone Abruzzi ed ottiene il record di altezza mai raggiunto, di 7500 metri, nel tentativo d’ascensione al Chogolisa.
1929. Mentre il Duca di Spoleto effettua una spedizione scientifico-geografica nella zona del Baltoro, che annovera tra i partecipanti anche Ardito Desio, una spedizione internazionale diretta dallo svizzero G.O.Dyhrenfurth compie un sopralluogo proprio nella zona del G.II, per studiare eventuali vie d’attacco alla vetta. Viene raggiunta la quota di 6250 metri, lungo il versante sud della montagna.
7 luglio 1956.
E’ il giorno della prima ascensione da parte di una spedizione austriaca coordinata da Fritz Moravec, che attacca il G.II per l’evidente cresta sud-ovest. La vetta è raggiunta dallo stesso Moravec con Josef Larch and Hans Willenpart, partendo da un bivacco realizzato nei pressi dell’inizio della cresta est della piramide sommitale, all’incirca a 7700 metri di quota.
1975. Nel mese di luglio, 19 anni dopo la prima ascensione, una spedizione francese realizza la seconda ascensione alla vetta del G.II. In questo stesso anno ben 3 spedizioni giungono in vetta, tra cui una spedizione femminile polacca diretta da Wanda Rutkiewicz.
1979. Dopo un intermezzo di quattro anni , ben due spedizioni raggiungono la vetta, la prima cilena e la seconda tedesca, realizzando così la sesta e la settima ascensione.
1982. E’ la volta del primo italiano sulla vetta del G.II e precisamente di Reinhold Messner, accompagnato da due pakistani.
1984. Reinhold Messner e Hans Kammerlander realizzano il primo concatenamento di due 8000 raggiungendo, in successione, la vetta del G.II e quindi del G.I.