Diario di viaggio
- 15 giugno: CARUGATE - ISLAMABAD
- 16 giugno: ISLAMABAD
- 17 giugno: ISLAMABAD - CHILAS
- 18 giugno: CHILAS - SKARDU
- 19 giugno: SKARDU
- 20 giugno: SKARDU - ASKOLE
- 21 giugno: ASKOLE - JULA
- 22 giugno: JULA - PAYU
- 23 giugno: PAYU
- 24 giugno: PAYU - URDUKAS
- 25 giugno: URDUKAS - GORE II
- 26 giugno: GORE II - SHAGARING
- 27 giugno: SHAGARING - CAMPO BASE G2
- 28-29 giugno: CAMPO BASE
- 30 giugno: CAMPO BASE - CAMPO 1
- 1 luglio: CAMPO 1 - CAMPO BASE
- 2-3 luglio: CAMPO BASE
- 4 luglio: soccorso a 5600m !!!
- 5-6-7-8-9-10 luglio: CAMPO BASE
- 11 luglio: CAMPO BASE - CAMPO 1
- 12 luglio: Soccorso in un crepaccio vicino a
CAMPO 1 !!!
- 13 luglio: CAMPO 1 - CAMPO BASE
- 14-15 luglio: CAMPO BASE
- 16 luglio: CAMPO BASE - GORE II
- 17 luglio: GORE II - PAYU
- 18 luglio: PAYU - ASKOLE
- 19 luglio: ASKOLE - SKARDU
- 20 luglio: SKARDU - CHILAS
- 21 luglio: CHILAS - ISLAMABAD
- 22 luglio: ISLAMABAD
- 23 luglio: ISLAMABAD - CARUGATE
15 giugno: CARUGATE - ISLAMABAD
Partenza da Carugate alle nove del mattino; il volo per Islamabad, con scalo Abu Dhabi, è previsto per le 11.55. Il viaggio aereo non presenta intoppi particolari... si atterra così ad Islamabad intorno alle ore 3.00 locali.
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16 giugno: ISLAMABAD
Giornata passata ad ISLAMABAD e dedicata soprattutto al disbrigo delle formalità burocratiche.
17 giugno: ISLAMABAD - CHILAS
Come spesso accade, il previsto volo interno per Skardu viene soppresso. Occorre quindi caricare il tutto su un autobus che si dirigerà verso Skardu lungo la Karakorum Highway. Prima tappa a Chilas, dopo circa 500 km ma soprattutto, dopo ben 16 ore di viaggio !
18 giugno: CHILAS - SKARDU
Secondo tratto in autobus sulla Karakorum Highway.
Si percorrono i circa 300 km che separano Chilas da Skardu, cittadina
situata a circa 2500m, dove si ritrovano gran parte dei trekker e degli
alpinisti verso il ghiacciaio del Baltoro e le cime del Karakorum.
Lungo il tragitto si riesce anche ad ammirare l'imponente Nanga Parbat (8125m).
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19 giugno: SKARDU (2500m)
Giornata intera passata a SKARDU. Incontro con l'ufficiale di collegamento; controllo di tutto il materiale, del cibo; ultimi acquisti di attrezzatura... e un po' di relax cittadino.
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20 giugno: SKARDU - ASKOLE (3090m)
Trasferimento in jeep lungo la polverosa e tortuosa strada delle gole del Braldu per arrivare ad Askole, a circa 3000m.
Askole
è un villaggio di circa 800 abitanti di etnia Baltì e di religione
musulmana; è l'ultimo centro abitato che si incontra dirigendosi verso
il ghiacciao del Baltoro. L'economia del villaggio è essenzialmente di
tipo agricolo e pastorizio. Nella stagione estiva gran parte degli
uomini si prestano per portatori per le spedizioni alpinistiche, mentre
le donne partecipano al lavoro nei campi. E' un villagio che dà molto
ai protagonisti dell'alpinismo himalayano e che da questi molto ha
anche ricevuto, soprattutto dagli italiani (servizi permanenti di
medicina di base, acquedotto).
Da qui parte il trekking che conduce ai campi base
di quattro dei quattordici Ottomila.
22 giugno: JULA - PAYU (3400m)
Tappa molto lunga: 22 km di trekking polveroso e compiuto sotto un sole cocente. Molto alto il rischio di disidratazione e di insolazione.
A Payu si è alla base del fronte del ghiacciaio del Baltoro.
23 giugno: PAYU (3400m)
A Payu tradizionalmente ci si ferma per una giornata di acclimatamento. I due giorni di trekking precedenti, i primi dopo il lungo trasferimento da Islamabad, sono stati fisicamente impegnativi; il caldo sofferto e la polvere respirata, richiedono uno stop.
Anche i portatori hanno bisogno di una pausa, ed è consuetudine che in questo campo si festeggi, insieme a loro, l'inizio di ogni spedizione.
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24 giugno: PAYU (3400m)- URDUKAS (4100m)
10 ore di trekking sul primo tratto del Ghiacciaio Baltoro.
25 giugno: URDUKAS (4100m)- GORE II (4500m)
Cominciano a mostrarsi i "giganti" del Karakorum. Prime viste sul gruppo dei Gasherbrum, con la piramide del G4 che cattura gli sguardi.
26 giugno: GORE II (4500m)-
SHAGARING (4900m)
Per arrivare al campo di Shagaring si passa da Concordia... una delle più belle "piazze montane" al mondo. Da qui splendide viste su K2, Broad Peak, G4, Baltoro Kangry, Chogolisa.
Ed è ai piedi del Chogolisa che si trova il campo di Shagaring, l'ultimo prima del Campo Base dei Gasherbrum.
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27 giugno: SHAGARING (4900m)-
CAMPO BASE G2 (5100m)
Ultimo breve tratto del trekking di avvicinamento al Campo Base. Giornata passata ad allestire il campo, a riposarsi un po' e ad acclimatarsi... si è ormai oltre i 5000 metri, più in alto di qualsiasi cima delle nostre Alpi. Il gruppo del Gasherbrum, la "montagna scintillante" è lì di fronte.
Il campo è posto sul ghiacciaio Duca d'Abruzzi, in onore all'esploratore italiano che tra i primi si è addentrato nel Karakorum.
28-29 giugno: CAMPO BASE G2 (5100m)
Giornate di riposo e acclimatamento al Campo Base.
Le condizioni meteo non sono delle migliori; si incontrano i componenti
delle altre
spedizioni e si comincia a pensare alle strategie da intraprendere per
l'ascesa
della montagna. Le condizioni meteo delle settimane precedenti
hanno
modificato non poco le condizioni del ghiacciaio.
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30 giugno: CAMPO BASE G2 (5100m)-
CAMPO 1 (5900m)
Lunghissima traversata della seraccata basale (Icefall) del ghiacciaio meridionale dei Gasherbrum.
Si confermano i timori avuti al Campo Base; la
seraccata si rivela infatti assai difficoltosa: 8 ore di tortuoso
cammino per raggiungere il
Campo 1.
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1 luglio: CAMPO 1 (5900m) - CAMPO
BASE G2 (5100m)
Ritorno faticoso al Campo Base ripercorrendo l'Icefall in senso contrario.
4 luglio: Soccorso a 5600m
Alle 7.00 del mattino scatta l'allarme al Campo
Base: un portatore
pakistano è in estrema difficoltà, sul plateau nei pressi di Campo 1,
ed è impossibilitato
a scendere verso il Campo Base.
L'intera giornata viene passata, sotto la neve, nel recupero del
malcapitato, colpito da un grave edema
polmonare, dovuto alla mancanza di acclimatamento.
Si organizza al volo una squadra di soccorso che del Campo Base sale fino alla fine della seraccata dei Gasherbrum; lì si prestano le prime e vitali cure, e poi si ritorna tutti al Campo Base...in tempo per porre il portatore in camera iperbarica. E' salvo !
5-6-7-8-9-10 luglio: CAMPO BASE G2 (5100m)
Dopo l'impegnativa giornata precedente, un po' di riposo al Campo Base.
Nel frattempo Fabrizio e Samuele di
"Gasherbrum2011" partono verso
il Campo 1, e riescono poi a salire la Banana Ridge per allestire Campo 2
a quota 6500m.
Al Campo Base, dove si ritrovano tutti il 7 luglio, si aspetta la prossima finestra di bel tempo per ricominciare l'ascesa. Continua a nevicare e in quota la neve caduta di recente comincia ad essere molta.
Nel frattempo si effettuano i programmi per il
tentativo alla vetta.
11 luglio: CAMPO BASE G2 (5100m) -
CAMPO 1 (5900m)
Si risale a Campo 1...
...di nuovo sotto la neve, a dispetto delle previsioni meteo.
12 luglio: Soccorso in un crepaccio vicino a CAMPO 1!!!
DopO meno di due ore dalla partenza da Campo 1,
con
l'obiettivo di raggiungere Campo 2, si sentono delle grida di aiuto sul
ghiacciaio che precede l'inizio della Banana
Ridge:
un alpinista straniero è caduto in un crepaccio e il suo portatore non
riesce a ritirarlo su in quanto l'alpinista di trova 30 metri più sotto.
Annalisa e Nicola, insieme ad altri, cambiano immediatamente i loro
programmi e impiegano la loro giornata a prestare soccorso; per fortuna
tutto finisce per il meglio.
Sfuma quindi la prevista ascesa verso Campo 2.
13 luglio: CAMPO 1 (5900m) - CAMPO BASE (5100m)
Rientro al Campo Base dopo le fatiche del soccorso
all'alpinista inglese
caduto in un crepaccio.
14-15 luglio: CAMPO BASE (5100m)
Riposo al Campo Base: occorre recuperare un po' di
energie. Le condizioni di salute sono un po' precarie: l'ultimo
salvataggio in quota ha lasciato i suoi segni.
16 luglio: CAMPO BASE (5100m) - GORE II (4500m)
Si rientra verso casa; non ci sono più le
condizioni per effettuare un nuovo tentativo alla vetta. Prima tappa
del lungo e "compresso" trekking di ritorno.
19 luglio: ASKOLE (3090m) - SKARDU (2500m)
Trasferimento in jeep lungo la polverosa valle del Braldu.
20 luglio: SKARDU - CHILAS
Si ripercorre la tortuosa Karakorum Highway; la splendida giornata offre scorci meravigliosi verso il massiccio del Nanga Parbat (8125m).
21 luglio: CHILAS - ISLAMABAD
Si raggiunge Islamabad attraverso un inusuale tragitto automobilistico.
22 luglio: ISLAMABAD
Giornata di riposo prima del viaggio aereo di ritorno; è occasione per effettuare un meeting con l'agenzia Nazir Sabir che si è occupata di tutta la logistica.